Imbottigliamento chianti 2015, finalmente ci siamo
A differenza degli ultimi due anni in cui la Giunta Regionale della Toscana aveva disposto un apposito provvedimento con il quale ha anticipato la data di immissione al consumo dei vini DOCG Chianti per la vendemmia 2013 e 2014, quest’anno per l’ imbottigliamento chianti 2015 abbiamo dovuto aspettare fino a marzo. Certamente una notizia importante per i nostri vini che hanno potuto “riposare” qualche mese in più nelle barrique ma una notizia certamente meno lieta peri i curiosi del vino che hanno dovuto aspettare fino a marzo per assaggiare i vini di una vendemmia che da tanti è stata definitina fantastica.
A noi però piace fare le cose con calma e come nostra consetuedine, preferiamo far invecchiare il nostro Chianti Petriolo e la Riserva un anno in più da quanto previsto dal disciplinare perchè vogliamo che in ogni annata dei nostri vini, nonostante le differenze climatiche che caratterizzano una dall’altra, sia sempre ben ditinguibile la nostra filosofia produttiva e il nostro amore nel fare vino. Certi come ogni anno di aver dato il meglio in tutta la produzione, dalla vendemmia al bicchiere, siete pronti ad assaggiare il Chianti Petriolo 2014 e il Chianti Petriolo Riserva 2013?! imbottigliamento chianti
Imbottigliamento Chianti 2015, si riduce la produzione del 10% ma continua il miglioramento qualitativo di tutta la denominazione
Come riporta il direttore del Consorzio del Chianti, Giovanni Busi “il Chianti è una tra le denominazioni più conosciute in Italia e all’estero, chiude il 2015 con una produzione di 800.000 ettolitri, per un valore che si aggira sui 400 milioni di euro, per 110 milioni di bottiglie in commercio, con il 70% della produzione che finisce sui mercati esteri, a partire da Usa, Germania e Giappone, ma anche su nuovi orizzonti come il Sud America e l’Asia”
Avete già preparato i bicchieri?!