“E pensare che nelle botti si trasportava il vino”
La scelta tra la botte grande (maggiore di 10Hl) e la barrique è un argomento che negli ultimi anni ha diviso e continua a dividere gli esperti del settore ed escludendo le mode che si susseguono negli anni e che vedono prevalere sulla stampa di settore un approccio produttivo rispetto ad un altro, rappresenta una scelta che da la possibilità ad ogni produttore di esprimere la propria filosifia e stile produttivo.
Perchè si usa?
Gli effetti sui vini contenuti sono molteplici: favorisce infatti una lenta e graduale micro-ossigenazione e provoca una parziale cessione dei suoi componenti influenzandone le caratteristiche organolettiche.
Tra il contenitore ed il vino si instaurano numerose interazioni che ne modificano le caratteristiche.
La quantità delle modifiche è influenzata dal rapporto tra la dimensione del contenitore, le caratteristiche del legno, il tempo di contatto, l’età del contenitore, la temperatura, l’umidità dell’ambiente e naturalmente le caratteristiche del liquido contenuto. Infatti più la capacità è bassa maggiore sarà il contatto del vino con le pareti della botte, quindi le trasformazioni sono più marcate.
Nei primi mesi di maturazione la barrique cede al vino una quantità notevole di tannini e di aromi: è il fenomeno comunemente chiamato “cessione del legno”. Il vino in questo periodo riceverà sfumature dolci ed astringenti molto marcate. Nel corso di primi anni di vita queste sensazioni saranno attenuate e, solo per i migliori, equilibrate alla perfezione.
In Italia, tradizionalmente si utilizza le botte grande perchè, specialmente in Toscana, si privilegiava un scambio più lento del vino con il legno e l’ambiente esterno per garantire un invecchiamento che fosse più rispettoso delle caratteristiche del vino e ne mantenesse la tipicità. Tuttavia nel corso degli ultimi quarant’ann il ricorso alle piccole dimensioni è decisemante aumentato perchè la barrique è in grando di esaltare e accelerare i processi di interazione del legno con il vino, permettendo di ottenere in minor tempo vini rotondi ed eleganti.
L’interscambio tra legno e botte più veloce fa si che la “vita” della barrique sia molto più breve rispetto alla botte grande. I piccoli contenitori possono essere utilizzati solo pochi anni, quelli grandi diversi decenni. Una volta finito il ciclo di vita non resta altro che riciclarle la botte, magari utilizzandola per arredare casa
Botte grande o barrique: cosa scegliere allora?
Certamente tra la botte grande o la barrique non c’è una scelta sbagliata in assoluto. Ogni produttore, consapevole delle caratteristiche della propria produzione e delle peculiartià che questi due tipi di contenitori, sceglierà la botte grande o la barrique per caratterizzare il proprio prodotto.
Non esiste una scelta migliore in assoluto ma esiste una scelta giusta per ogni singolo vino!
Il nostro stile
Nella nostra produzione utilizziamo sia la botte grande che la barrique combinando anche l’invecchiamento in entrambi i contenitori ma come ha perfettamente descritto una recensione di Repubblica , tendiamo a priviligiare l’utilizzo della botte grande per la nostra filosifia produttiva: “produzione tradizionale, vini moderni nei gusti ma con uno spiccato carattere di tipicità”
Per i prodotti con maggior struttura come il Chianti Risreva e Venato IGT combiniamo un invecchiamento sia in botte grande che in barrique per il Chianti facciamo ricorso soltanto alla botte grande per esaltarne le caratteristiche di freschezza.